Alimenti biologici: nuovo decreto per controlli e repressioni
Il Ministero per le politiche agricole e forestali ha reso noto che è stato approvato lo schema di decreto legislativo per armonizzare e razionalizzare la normativa sui controlli in materia di produzione agricola e agroalimentare biologica.
Il Ministero per le politiche agricole e forestali (Mipaaf) rende noto un importante aggiornamento normativo nel settore biologico, dove, a fronte di un continuo aggiornamento normativo europeo, il sistema italiano di tutela e controlli è rimasto frammentato in una struttura non organica. Tale novità sarà fondamentale per semplificare e unificare la materia dei controlli sulla produzione biologica, offrirà un sistema dei controlli più efficace, anche sotto il profilo della repressione, ne conseguirà una maggiore tutela del consumatore, del commercio e della concorrenza.
Cosa cambierà? Di seguito una sintesi del comunicato del Ministero.
Il sistema dei controlli
Il Mipaaf rimane l’autorità competente per l’organizzazione dei controlli, che verranno effettuati da organismi di controllo privati e autorizzati su delega del Ministero. Gli organismi di controllo saranno autorizzati, controllati e vigilati attraverso l’Ispettorato centrale per la tutela della qualità e la repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf, struttura operativa del Mipaaf).
Importante novità è l’inserimento della vigilanza sull’Icqrf da parte del Comando unità tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri (CUTFAA). Infine le Regioni e le province autonome conserveranno l’attività di vigilanza e controllo negli ambiti territoriali di competenza.
Norme contro il conflitto di interessi tra controllori e controllati.
Al fine di prevenire meccanismi di concorrenza sleale e conflitto di interessi degli organismi di controllo il nuovo testo legislativo, applicando esistenti principi di tutela dei sistemi di garanzia e controllo, introdurrà le seguenti norme:
– gli operatori del biologico (le persone fisiche o giuridiche che producono e/o distribuiscono il prodotto biologico) non potranno detenere partecipazioni societarie degli organismi di controllo;
– gli organismi di controllo non potranno controllare lo stesso operatore per oltre 5 anni;
– gli organismi di controllo dovranno garantire adeguate esperienza e competenza delle risorse umane impiegate;
– gli organismi di controllo saranno soggetti a nuovi obblighi di comportamento che discendono dai principi di trasparenza e correttezza; ne conseguiranno sanzioni amministrative pecuniarie con funzioni deterrenti.
Banca dati delle transazioni Bio contro le frodi
La nuova norma introdurrà una banca dati pubblica contenente tutte le transazioni commerciali del settore biologico. Questa sarà fruibile da tutti gli operatoti del sistema per rendere più trasparenti le transazioni e più tempestiva l’azione antifrode e maggiore la tutela dei consumatori.
Si resta in attesa del nuovo testo legislativo per comprendere le reali novità e come queste saranno applicate.
FONTE ARTICOLO: https://www.laleggepertutti.it