Etichettatura alimentare: da maggio nuove norme sanzionatorie
Sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 febbraio 2018 è stato pubblicato il D.Lgs. n. 231/2017 recante la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.
Ingredienti, allergeni, conservazione, scadenza, congelamento, indicazione del lotto, paese di origine o di provenienza e dichiarazioni nutrizionali dovranno essere forniti attenendosi ai criteri dettati dal regolamento (UE) n. 1169/2011.
In caso di violazioni, dal 9 maggio prossimo, scatteranno le sanzioni stabilite dal decreto legislativo n. 231/2017 da parte dell’autorità competente ovvero il Dipartimento dell’ispettorato centrale della tutela della qualità e repressioni frodi del Mipaaf.
Nel D.Lgs. n.231 viene identificato quale “soggetto responsabile” dell’attuazione del regolamento, l’operatore del settore alimentare (OSA) con il cui nome o con la cui ragione sociale e’ commercializzato il prodotto o è riportato in un marchio depositato o registrato. Qualora tale operatore non sia stabilito nell’Unione, il soggetto responsabile è individuato nell’importatore che ha sede nel territorio dell’Unione.
In fase transitoria, gli alimenti immessi sul mercato o etichettati prima del 9 maggio 2018, che risultino non conformi al decreto 231/2017 possono essere commercializzati fino all’esaurimento delle scorte.