Mense scolastiche Bio: dal prossimo anno certificazione oro e argento
E’ stato presentato a dicembre 2017, il primo sistema pubblico di riconoscimento delle “Mense scolastiche biologiche” certificate, che saranno operative dal prossimo anno scolastico.
I criteri di classificazione sono stati concordati tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, oltre alle Regioni e ai Comuni. Due i marchi di identificazione e di classificazione: medaglia d’argento e medaglia d’oro con l’eurofoglia, quest’ultimo simbolo comunitario del biologico. Secondo la classificazione prevista dalla legge, alla medaglia d’oro corrisponde una qualificazione d’eccellenza legata a una maggiore percentuale di utilizzo di prodotti biologici rispetto alle mense a cui viene assegnata la medaglia d’argento.
Per qualificarsi come biologica, la mensa scolastica, è tenuta a rispettare, con riferimento alle materie prime di origine biologica, le percentuali minime di utilizzo in peso e per singola tipologia di prodotto riportate di seguito:
MEDAGLIA D’ARGENTO:
-Frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale (esclusi i succhi di frutta), pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, olio extravergine: 70%
– Uova, yogurt e succhi di frutta: 100%
-Prodotti lattiero-caseari (esclusi gli yogurt), carne, pesce da acquacoltura: 30%
MEDAGLIA D’ORO:
-Frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale (esclusi i succhi di frutta), pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, olio extravergine: 90%
– Uova, yogurt e succhi di frutta: 100%
-Prodotti lattiero-caseari (esclusi gli yogurt), carne, pesce da acquacoltura: 50%
Nella nota del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) si legge che: “Con l’obiettivo di ridurre i costi a carico degli studenti e realizzare iniziative di informazione e promozione nelle scuole, è stato istituito un fondo stabile gestito dal Mipaaf con le Regioni”. L’obiettivo è quello di far apprezzare fin da bambini, i prodotti del territorio provenienti da agricoltura e allevamento sostenibili e svolgere attività ludico-educative che insegnino a comprenderne le qualità degli alimenti oltre ad abbattere i costi per studenti e famiglie.